venerdì 19 gennaio 2018

Alla faccia dei competenti...


Sono certo che il M5S avrebbe fatto bene a indicare per la presidenza del Consiglio qualcuno di più convincente e meno ondivago di Luigi Di Maio, a prescindere dal fatto che cada sui congiuntivi e dal suo eloquio sintatticamente incerto, ma quando si viene a cianciare di competenza, e le prediche arrivano da un pulpito autorevole come Carlo De Benedetti, il più classico degli imprenditori de noantri, quelli che rischiano col culo degli altri, e col proprio coperto dallo Stato; l'uomo che passerà alla storia per aver distrutto un gioiello come l'Olivetti; e dai media, a cominciare da quelli che dovrebbero essere i concorrenti dei giornali che costui telecomanda, cascano le braccia. Quali competenze avrebbero, di grazia, Matteo Renzi, la sua musa Maria Elena Boschi, Lorenzo Lotti, i tre petali del Giglio Tragico? Marianna Madia? Angelino Alfano? Beatrice Lorenzin? Valeria Fedeli? Giuliano Poletti? Roberta Pinotti? A prescindere dai ministeri di loro... competenza? E Paolo Gentiloni, oltre a possedere la vocazione del maggiordomo? Un lombrosario... Orsù: facciamo il piacere...

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