sabato 24 settembre 2016

The Rolling Stones - Havana Moon


"The Rolling Stones - Havana Moon" (The Rolling Stones in Cuba) di Paul Dugdale. Con Mick Jagger, Keth Richards, Charlie Watts, Ron Wood; Darryl Jones, Chuck Leavell, Tim Ries, Karl Denson, Matt Clifford, Sasha Allen, Bernard Fowler; The Havana Choir. Cuba 2016 - Senza Giudizio
La mancanza di giudizio su questo film evento, nelle sale mondiali solo nella serata di  ieri e distribuito in Italia dalla Nexo Digital, è ormai una piccola tradizione di questo blog perché davanti ai miei amati Mostri Sacri non riuscirei minimamente a essere obiettivo, e non una larvata critica alla regìa di Paul Dugdale, che anzi è molto bravo a riprendere concerti e a raccontare per immagini e battute i musicisti sul palco, proponendoli per come sono nella loro "normalità", e di lui le vecchie cariatidi si devono fidare, se gli hanno affidato, dopo Sweet Summer Sun - Hyde Park Live 2013, le riprese dello storico concerto tenuto il 25 marzo di quest'anno alla Ciudad Deportiva dell'Avana, tre giorni dopo la visita, altrettanto storica, di Barack Obama ("ci ha preceduto come gruppo-spalla"; ha celiato Keith Richards): dopo essere stato bandito dall'isola perché espressione dell'oppressore americano, il Rock & Roll è tornato a Cuba nelle sembianze della band, peraltro britannica, che ne è tuttora l'emblema vivente e la massima espressione, e che ha fatto di tutto per concludere l'ultima tournée latino-americana regalando un concerto gratuito ai loro fan cubani di tutte le età, come testimoniano le numerose riprese del pubblico, accorso numeroso (almeno mezzo milione di persone, probabilmente di più) e che sprizzava energia, gioia e gratitudine da tutti i pori, così come facevano i loro beniamini, i primi a essere sorpresi dal calore e dall'affetto con cui sono stati accolti da una marea umana multicolore. La set-list è quasi uguale a quella dei concerti londinesi di tre anni fa, salvo l'esclusione della relativamente recente Doom and Gloom sostituita dal recupero della potente Out of Control e l'inserimento di All Down The Line al posto di Ruby Tuesday ed Emotional Rescue; opportuna l'esclusione dal film di Miss You, roba da discotecari indegna degli Stones, della cui esecuzione, ai loro concerti, approfitto regolarmente per andare al cesso a svuotarmi in attesa del rush finale, mentre avrei volentieri riascoltato Before They Make Me Run, il secondo pezzo affidato alla voce di Richards dopo una emozionante You Got The Silver, eseguita in duetto alla chitarra acustica con Ron Wood alla slide; eseguite con l'acustica anche Angie nonché l'attacco di You Can't Always Get What You Want, offerta come bis prima di una trascinate e intramontabile Satisfaction. A conferma che gli Stones funzionano come un perfetto motore Diesel, il concerto, iniziato lievemente a rilento (ma non sottotono), prende quota a partire da Honky Tonk Woman, per innestare decisamente il turbo da Mindight Rambler (esemplare) in poi, con Gimme Shelter (Sasha Allen non è però all'altezza di Liza Fisher), Jumpin' Jack Flash, Sympathy Fotr The Devil (con Richards e Wood a inseguirsi tra riff e passaggi a solo), Street Fighting Man e Brown Sugar prima dei bis. Mick Jagger in grande forma e divertito lui per primo, così come il metronomo Charlie Watts, delle due chitarre ho già detto, e Darryl Jones a dare i giri al motore. Era e rimane la Greatest Rock and Roll Band in the World, che riesce laddove i politici nemmeno si sognano, e non solo a Cuba. In attesa di rivederli nel vecchio Continente, back home, magari la prossima estate, ecco la set-list del film: 


Jumpin’ Jack Flash
It’s Only Rock ‘N’ Roll (But I Like It)
Tumbling Dice
Out Of Control
All Down The Line (Song vote winner)
Angie
Paint It Black
Honky Tonk Women
- Band Introductions
You Got The Silver
Midnight Rambler
Gimme Shelter
Sympathy For The Devil
Street Fighting Man
Brown Sugar

bis

You Can’t Always Get You Want
(I Can’t Get No) Satisfaction


Tagliate Miss You e Before They Make Me Run

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