martedì 5 luglio 2016

Avevano una banca...





...e l''hanno gestita così. Parlo del Monte dei Paschi di Siena, fondato nel 1472, vent'anni prima che fosse scoperta l'America, la banca più antica e, finora, più longeva al mondo. Finché non sono arrivati loro, i suoi becchini: dal Dopoguerra è sempre rimasto sotto il controllo della Ditta, come la chiama il suo ex segretario, quello che pettina le bambole, ossia della filiera PCI-PDS-DS-PD, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: insomma Cosa loro. E poi pretendono di governare un Paese che non si è mai risollevato dalla crisi iniziata nel 2007 (e di cui erano evidenti i prodromi a chi avesse voluto vederli ben prima che il demenziale e criminale sistema finanzocentrico, ultraliberista e globalizzato si inceppasse definitivamente) senza nemmeno avere da solo i voti per farlo e dovendo ricorrere alla stampella degli alfanidi e dei verdiniani. Ora: qualcuno degli entusiasti sostenitori del fanfarone fiorentino ed elettori pidioti che dovessero passare da queste parti, dovrebbe avere la compiacenza di spiegarmi perché l'inequivocabile giudizio del Mercato, altrimenti eretto a parametro assoluto per stabilire la verità e quindi ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, e dunque argomento ultimo per sostenere le loro strampalate teorie economiche mai supportate da risultati probanti, vedi per ultimo il caso Brexit, non debba valere in questo caso, e quindi non si abbandonasse finalmente al loro destino MPS, le altre banche "sofferenti" e i loro strapagati amministratori e dirigenti a tutti i livelli, e che siano loro a rispondere a chi si è fatto turlupinare comprandone azioni e obbligazioni. Ricordo che sono stati i governi centrosinistrati o comunque sostenuti dai pidioti a fare entrare l'Italia nell'Euro, a inserire l'obbligo del pareggio di bilancio in Costituzione modificandone l'articolo 81, e a introdurre le normativa europea che impedisce allo Stato di finanziare il salvataggio prevedendo il prelievo forzoso: il cosiddetto bail-in entrato in vigore col 1° gennaio 2016, e non certo a insaputa dello Statista di Rignano sull'Arno che ora sta tentando furbescamente di eluderlo. Come la mettiamo?

2 commenti:

  1. Che ci vuoi fare? Come vuoi metterla, se non con il fatto che sono dei geni della finanza. All'incontrario.
    Parafrasando, dove mettono le mani resta solo il deserto.
    E l'incredibile è che trovino ancora chi li vota e li sostiene, nonostante i fatti siano lì a dire che questi l'Italia, la si disfa, così muore...

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  2. E' la "prevalenza del cretino" (cfr Fruttero & Lucentini nonché le "Leggi fondamentali della stupidità umana" postulate da Carlo. M. Cipolla). Questi sono ignoranti, inetti, spocchiosi e arroganti ma soprattutto nocivi a un punto tale che non da oggi mi tocca rivalutare e rimpiangere Giulio Tremonti.

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