sabato 28 novembre 2015

Il sole e gli sguardi


"Il sole e gli sguardi" (La poesia di Pierpaolo Pasolini in forma di autoritratto) di Luigi Lo Cascio. Con Luigi Lo Cascio e i disegni di Nicola Console. Scene e costumi di Alice Mangano e Nicola Console; luci di Andrea Bevilacqua; suono Mauro Forte; musiche originali di Andrea Rocca; assistente alla regìa Marco Serafino Cecchi. Una coproduzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e Teatro Metastasio Stabile della Toscana. Al Teatro san Giorgio di Udine fino al 5 dicembre.
L'assenza di retorica e di intenzione celebrativa è ciò che rende ancora più meritorio il progetto "Viva Pasolini", promosso dal CSS nel quarantennale della sua morte, e di cui fa parte questo intenso e suggestivo lavoro di Luigi Lo Cascio che come e più dello spettacolo di Giuseppe Battiston fa emergere la dimensione lirica che pervade tutta l'opera di Pasolini, anche quella non strettamente in versi; là ci si concentrava su quella in friulano facendosi condurre dal filo della memoria degli anni a Casarsa e rievocando un passato che non può tornare, qui un'analisi appassionata ripercorre tutta la sua produzione, alla ricerca di quei versi e di quelle suggestioni spesso premonitrici che possano aiutare a comporre una sorta di "autoritratto" dell'uomo in carne e ossa con tutte le sue proficue contraddizioni ancor prima che di quell'intellettuale che, alla luce del giorno d'oggi, appare sempre più profetico. Come Battiston, Lo Cascio non si identifica con Pasolini ma ne propone una rivisitazione in chiave poetica, che del resto era quella che meglio lo identificava e comprendeva, come ribadito con forza e disperazione dal suo amico Alberto Moravia il giorno dei suoi funerali; lo fa ricercando spunti tra tutta la sua sterminata produzione lirica e ricorrendo a una capacità di edizione eccellente e mai sopra le righe, che esalta la naturalezza con cui sa porsi, e quindi lo rende un lettore e interprete di testi ideale; così come non è mai pervasiva la sua presenza scenica, che fa della levità e discrezione la sua forza e si avvale efficacemente dell'interazione con l'apparato audio-visuale, e in particolare con gli schizzi magistrali cerati dal vivo su pannelli luminosi da Nicola Console. Folto e attentissimo pubblico, prevalentemente di adolescenti nella serata di ieri: non volava una mosca e la tensione partecipativa era palpabile. Ottimo segno!

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