mercoledì 7 maggio 2014

Conigli ruggenti


"Contrastiamo e contrasteremo l’idea di un’autosufficienza del governo, che taglia non solo l’interlocuzione con le forme di rappresentanza, ma ne nega il ruolo democratico e di partecipazione”. Così il leader Cgil, Susanna Camusso, dal palco del XVII congresso del sindacato a Rimini rivendica ruolo, funzione e tradizione dell’organizzazione sindacale. Una logica, quella della autosufficienza, dice ancora Camusso, che nella lunga relazione non citerà mai il nome del premier Matteo Renzi, “che sta determinando una torsione democratica verso la governabilità a scapito della partecipazione. E ci auguriamo – conclude aspramente- che tanta autosufficienza non produca nuove vittime delle leggi di riforma come gli esodati, figli del disprezzo delle competenze”. (dal Fatto Quotidiano di oggi).

Parole al vento, quando è ormai troppo tardi.
La dirigenza della Grande CGIL (per non parlare delle altre due sigle sindacali) potrà tentare di rendersi nuovamente credibile quando:
A) in blocco, andrà ad infoltire la categoria che maggiormente rappresenta, quella dei pensionati (tra cui l'esercito di quelli "baby", grazie anche all'intervento - interessato - della Triplice)
B) dopo 60 anni di collateralismo, i suoi componenti renderanno la tessera del PD, SEL o di altri partiti più o meno centrosinistrati che appoggiano l'attuale governicchio: le cinghie di trasmissione prima o poi si logorano.
Punto.

1 commento:

  1. Siamo al limite del ridicolo...
    Questa donna minaccia scatafasci sempre appena prima di firmare accordi per tagliare diritti e posti di lavoro in perfetta sintonia con tutti i recenti governi non eletti.
    Rappresenta sulle piazze un copione scritto ad uso e consumo di quelli che fotterà nel giro di qualche mese, mettendo così a tacere in anticipo qualsiasi tentativo di reazione.
    Funzionale alle interpretazioni finanziarie dell'esistenza, si fa serva di poteri cui vende il proprio lavoro decimando quello altrui.
    L'anti-politica è esattamente questo: sedare gli animi con finti ruggiti non coniglieschi, ma farseschi, piuttosto...

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