sabato 4 gennaio 2014

Schwyz: il piccolo grande cuore della vera Europa

E' da oltre quarant'anni che, quando l'aria nella Terra dei Cachi diventa mefitica al punto di essere ammorbante, per disintossicarmi oltrepasso l'unico confine terrestre che ci è rimasto e intraprendo un pellegrinaggio elvetico che oltre a uno scopo terapeutico ha spesso assunto un significato rituale. Quindi non per caso ho scelto di iniziare con un breve viaggio in Svizzera questo anno in cui molto, e a sproposito, si parlerà di Europa, ossia di quella larva senza spessore, senza quasi segni di vita che ne è la cosiddetta Unione. Che avrebbe solo da prendere esempio dalla piccola, eroica, Confederazione che da oltre sette secoli è tutto ciò che questa Unione non è e non potrà mai essere, con le attuali premesse. E' un'unione libera, volontaria e tra uguali. Lo è dal 1291, a partire dai Cantoni di Uri (Ur in tedesco significa origine) e Schwyz (Svitto) da cui prende il nome, nonché Obvaldo e Nidvaldo: il nucleo a cui si unirono gli altri ventidue. E' multilingue, multietnica, multireligiosa (ma dà cittadinanza anche ad atei e agnostici). E' sempre stata rifugio di spiriti libri, ribelli, rivoluzionari e perseguitati nelle loro nazioni. Anche di capitali trafugati, mi si obietterà: sì, ma senza ipocrisia e molta professionalità, e precorrendo questi tempi di globalizzazione in cui la loro libertà di movimento è stata teorizzata e messa in atto soltanto per quanto riguarda quelli di origine speculativa e finanziaria (quella degli uomini, pur essendone un cardine, non viene applicata integralmente nemmeno all'interno dell'UE). La sua democrazia è la più sperimentata, verificata e praticata che esista sulla faccia della Terra. Lo Stato vi rispetta il patto che ha sottoscritto col cittadino e a sua volta ne viene rispettato. E' un Paese neutrale, per natura non violento, ma possiede un esercito di cittadini, efficientissimo, sostanzialmente una milizia, basato su quelle cantonali, di cui è espressione, per la salvaguardia e la sicurezza: una difesa comune che l'UE si sogna. E' un Paese che è il vero cuore dell'Europa, o almeno di quella che dovrebbe essere, e che ben si guarda dal far parte di un'Unione senza anima e senza passione. Un piccolo grande Paese di cui Schwyz è il cuore.

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