martedì 20 agosto 2013

Fogón de los Arrieros: un compleanno speciale


Celebra oggi i 70 anni di vita la Fundación El Fogón de los Arrieros, e lo fa nel giorno del genetliaco del suo fondatore, il rosarino Aldo Boglietti, che oggi compirebbe 105 anni e aveva risalito il Paraná fino a Resistencia, capitale del Chaco, terra d'italiani d'oltremare al Nord dell'Argentina. Intuizione modernissima e creazione di Aldo, il "Fogón" è una straordinario centro che sostiene e promuove qualsiasi forma artistica in ogni sua manifestazione in questa città "lontano da dio e dagli uomini" però incredibilmente viva, e la sua scoperta fu l'esperienza più sorprendente e che più mi è rimasta nel cuore di un viaggio nel "Norte" che feci sei anni fa e ne avevo scritto in quell'occasione. Denominato "club, tempio dell'amicizia, museo, istituzione culturale", è a suo tempo ciascuna di queste cose diverse e al contempo le riassume, ma soprattutto è una straordinaria esperienza umana: un "modo di vita" che esprime l'anima chaqueña, la cultura e l'identità di un popolo, ma in maniera che non potrebbe essere meno provinciale. "Vi aspettiamo alle 20 e 20 per berci almeno 20 copas", recita il tradizionale invito alla Villetta di Brown 350 inviato a tutti i fogoneros, e lo diventano di diritto tutti quelli che partecipano, anche per puro caso, ai suoi eventi: veri e propri happening in cui più sempre succedere qualcosa di inaspettato. E intonare 20 volte l'inno di Aldo, quello che è riprodotto nell'invito che riporto quei sopra. In alto i calici, dunque, (idealmente 20 volte) e un abbraccio da quassù a Raúl Maderna, alla sua splendida famiglia e a tutti i collaboratori nonché fogoneros e al perro Fernando: lunga vita!

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