sabato 15 giugno 2013

Dai colpi di "tonfa" ai colpi di spugna una sola certezza: l'impunità

E' da quando ho raggiunto l'età della ragione, arrivata "di botto", è il caso di dirlo, un  pomeriggio di dicembre di 44 anni fa, che non mi sono mai più fatto illusioni di vivere in uno Stato di diritto (che in Italia assume, quando va bene, una valenza puramente formale), con la certezza, anzi, di essere sottoposto all'arroganza e alle angherie di uno Stato di-storto, ma è sempre bene tenere a mente la situazione e gli occhi  bene aperti, e allo scopo giungono a proposito le recenti sentenze di primo grado sull'omicidio di Stefano Cucchi mentre era in custodia all'ospedale Sandro Pertini di Roma, e quella della Corte di cassazione sulle violenze avvenute alla caserma-carcere di Bolzaneto nel luglio del 2001 in coda al G8 di Genova (a 12 anni dai fatti). Agenti assolti (e scene di tripudio da stadio da parte di questi ultimi alla lettura del dispositivo) e condanna per omicidio colposo per sei medici (con sospensione della pena) nel primo caso; quattro assoluzioni, la conferma delle sette (lievi) condanne inflitte in appello e ben 37 prescrizioni nel secondo caso, rendendo ancora più difficile ottenere il risarcimento del danno in sede civile. Insomma viene ribadito, se ve ne fosse stato bisogno, che chi detiene l'Autorità in questo Paese può abusarne a man salva su chi non può difendersi mentre è cieco, sordo e muto di fronte alle violazioni della legalità di chi può permettersi di cambiare le norme a suo piacimento o di assoldare stuoli di legulei esperti nel districarsi nei meandri della giungla legislativa da loro stessi creata: non a caso sono la categoria più rappresentata in Parlamento assieme a quella dei pennivendoli sedicenti giornalisti, scherani di ogni potere e complementari ai primi nell'opera indefessa di mistificazione dei fatti e manipolazione della realtà. Salvo rare eccezioni, ecco chi sono gli ingranaggi parassitari ma necessari di un sistema capace di reggersi unicamente sulla sopraffazione e l'intimidazione: è sempre bene ricordarlo. Estote parati...

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