venerdì 26 aprile 2013

Uno di quei giorni che... fai il brindisi più caro della tua vita

La componente veneziana (e pordenonese) nonché il rigoroso antifascismo della mia famiglia d'origine fanno sì che da sempre tenga di più al mio onomastico che al genetliaco, e dato che il giorno di San Marco Evangelista coincide con quello dell'anniversario della Liberazione, nonostante ieri fosse uno di quei giorni che... ti svegli con la gnàgnera addosso, giunto finalmente a sera, e rinfrancato dagli auguri di chi conosce questa mia peculiarità, per festeggiare ho stappato una bottiglia di vino, con l'intenzione di brindare a me stesso mentre ero intento ad armeggiare sul portatile, dato che non c'era niente di degno da vedere in televisione. Mal me ne incolse perché il contenuto del bicchiere, che nel frattempo mi era sfuggito dalle mani, l'equivalente di un'ombra, si è spantegato sulla tastiera. Lestamente, tra una madonna e l'altra, ho provveduto ad asciugare, usando perfino un getto di aria compressa, e al momento tutto sembrava a posto, ma la sfiga era in agguato e ha operato complice la notte. Stamattina la sorpresa: il tasto della r non funzionava più. Nessuna reazione (infatti sto usando il metodo copia-e-incolla). Salto in macchina, corro al centro d'assistenza di fiducia (a 30 chilometri da casa) che, consueto "culo nella sfiga", in questi giorni di "ponte" è aperto, ma la botta è di quelle dure: per come è assemblato il MacBook Pro (sei mesi di vita, candalostia), da quel che ho capito (ero sotto shock), non è possibile sostituire soltanto il singolo tasto ma occorre cambiare tutto lo chassis. Preventivo: due giorni di lavoro e 280 €, IVA compresa. Prego, grazie, scusi: torneròLunedì mattina, in modo che facciano in tempo a riconsegnarmelo il pomeriggio successivo. Siccome al massimo giovedì prossimo mi serve nel pieno delle sue funzioni, va a puttane la gita che avevo in programma in Istria anche perché la cifra che avevo stanziato per farla finisce inopinatamente in tutt'altra direzione. Mi sembra già di sentire i commenti di quelli a cui sta sui coglioni la Apple ("vedi a essere un fissato di quei computer da fighetta? Per avere i tasti illuminati, ma pensa te") e di quelli a cui sto sui coglioni io ("ben ti sta, brutto stronzo") nonché le prediche dei salutisti ("non fa bene bere vino fuori dai pasti") e degli invidiosi ("così impari a sbevazzare da solo senza invitare gli amici") infine di mio cugino Ado ("ho sempre detto che hai le mani ciompe"). Manco fosse stato un Dom Pérignon d'annata, a quel prezzo!  Che in questo periodo non girasse particolarmente bene l'avevo intuito da diversi segnali, specie ieri mattina quando avevo ripreso in mano un libro sulla vita quotidiana nell'antica Roma la cui lettura languiva da tempo e mi sono imbattuto in un capitolo dedicato al concetto di tempo e al calendario, con la suddivisione in giorni fausti e infausti (ieri era senz'altro uno di questi ultimi, come del resto oggi) e poi tutta una dotta disquisizione sulla differenza tra gli aruspici e gli àuguri, e ieri era per l'appunto la mia giornata degli auguri (per quanto con l'accento sulla u): fossi in grado di interpretare la volontà degli dei dal volo uccelli avrei capito fin dalle prime ore che sarebbe stata una giornata di merda e che bisognava stare all'occhio per limitare il più possibile i danni, ma spendere 2800 € al litro per un'ombra di pinot grigio con cui brindare con sé medesimi al proprio onomastico è un evento che lascia il segno. Indelebilmente. Stasera finisco la bottiglia: con un prezzo simile è un vino che va centellinato (è ottimo e lo produce l'amico Alessandro Vicentini Orgnani, che magari mi fa un ulteriore sconto sulla prossima fornitura).

1 commento:

  1. E' vero, non bisogna ridere delle altrui sventure tuttavia in questi casi (già testati dallo scrivente in diverse occasioni) se l'avessi saputo ti avrei suggerito l'ottimale rimedio: sul termosifone (meglio i convettori ad aria calda).
    L'aria compressa non va bene: è umida e peggiora il danno.
    Ho salvato cellulari finiti nella tazza etc etc in tal modo.. Ad ogni modo suggerisco di contattare Alessandro per un risarcimento morale e materiale di Pinot Grigio per 6 mesi almeno.. ;-)
    Ad maiora !!
    Mandix
    Raff

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