venerdì 1 marzo 2013

Exit

"Exit". Testo e regia di Fausto Paravidino. Con Sara Bertelà. Nicola Pannelli, Angelica Leo, Davide Lorino. Scene di Laura Benzi, musiche di Giorgio Mirto, luci di Lorenzo Carlucci. Produzione Teatro Stabile di Bolzano. Al Teatro Elfo/Puccini di Milano fino al 10 marzo.
Una commedia "lieve ma non leggera", come l'ha definita l'autore, formatosi allo "Stabile" di Genova così come tre dei quattro interpreti di questa pièce in tre atti che scorrono senza soluzione di continuità sulla scena; godibile, ironica, dolce e un po' malinconica sull'eterno gioco delle parti che è il rapporto di coppia, una rappresentazione teatrale di per sé, e sulla sua pressoché inevitabile tomba: la convivenza. I motivi per cui la coppia in questione, A e B, non funziona più sono "affari interni" della stessa e molteplici; i due personaggi ne parlano tra di loro e col pubblico: la politica, il sesso, i figli (sia averli, sia non averli), la noia, i malintesi. In definitiva si sentono entrambi in gabbia ed è tempo di uscire (exit) e gli inevitabili rapporti con gli altri diventano così "affari esteri". Per A, docente universitario di geopolitica, sarà C, una giovane studentessa di cui si innamora e con cui tende a instaurare come in un riflesso pavloviano gli stessi meccanismi di interdipendenza reciproca del tipico rapporto di coppia; per B, la briosa e multifaccia Sara Bertelà, che sta seguendo un manuale americano per il "recupero di sé stessa" in dieci punti, sarà l'incontro con D, un ragazzo semplice, generoso, di animo gentile, forse ingenuo che apprezza in lei l'amica più che la femmina seduttrice mettendo così in crisi questo lato stereotipato ma profondamente radicato della sua personalità. In un gioco di intrecci, sarà proprio D il trait-d'union per rimettere in contatto C, la studentessa, con A, il docente, di cui era rimasta incinta a sua insaputa (di lui). Divertimento intelligente, frizzante, senza alcuna volgarità o forzatura, ben recitato e molto apprezzabile sotto tutti gli aspetti. 

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