lunedì 15 ottobre 2012

Killer Joe

"Killer Joe" di William Friedkin. Con Matthew McConaughey, Emile Hirsch, Thomas Haden Church, Gina Gershon, Juno Temple. USA 2011 ★★★★
Un ottimo film, spiazzante, carico di umorismo macabro, girato con mano esperta dall'anziano regista che già in passato ha firmato pellicole rimaste nella storia, come "L'esorcista" e "Vivere e morire a Los Angeles". E anche istruttivo sull'anima profonda degli USA, lontano dal glamour newyorkese o losangelino: qui siamo alla periferia di Dallas, Texas, e la vicenda ruota attorno all'assoldamento di un killer, il Joe del titolo, un poliziotto che arrotonda la paga eseguendo accurati "lavoretti" a pagamento, da parte di una famiglia di squinternati. Chris, uno spacciatore che gioca alle corse e perde regolarmente, e che non è riuscito a pagare una fornitura di coca; la sua stralunata sorella Dottie, suo padre Hanson e la sua bella e impudica seconda moglie si sistemerebbero se riuscissero a incassare l'assicurazione sulla vita della madre dei due fratelli nonché prima mogli di Hanson, un'alcolista da tempo fuggita col nuovo fidanzato. Joe non accetta pagamenti "dopo la consegna" e pretende Dottie come caparra. Da qui una serie di improvvisi cambi di situazione, dialoghi e situazioni surreali, niente è mai come sembra e la "verità" cambia spesso di segno: atmosfere che a tratti ricordano Tarantino; c'è anche una certa dose di splat, tutto sommato ironico, ma è tutta la sceneggiatura che funziona come un meccanismo a orologeria (la pellicola è tratta dall'omonimo lavoro teatrale di Tracy Letts che l'ha personalmente adattata per il grande schermo), e il finale è degno di quel che lo precede. Eccezionali tutti gli interpreti, bella colonna sonora, grande ritmo, suspence, sorprese. Un noir come si deve, un film che funziona.

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