mercoledì 21 marzo 2012

Hysteria

"Hysteria" di Tanya Wexler. Con Maggie Gyllenhaal, Hugh Dancy, Jonathan Pryce, Rupert Everett, Ashley Jensen. Gran Bretagna, Francia, Germania 2011 ★★★
Come fare un film divertente, intelligente, garbato, trattando con leggerezza, e in maniera romanzata, un fatto vero, ossia l'invenzione del vibratore, e questo nella società più pudica e ipocrita che si possa immaginare: quella inglese vittoriana di fine Ottocento. Siamo nel 1880 quando Mortimer Granville (Hugh Dancy), giovane medico che cerca di fare penetrare le recenti scoperte scientifiche tra i dinosauri che reggono la sanità dell'epoca a forza di salassi e pillole miracolose e che viene quindi regolarmente espulso dagli ospedali, trova accoglienza presso il dottor Dalrymple (Jonathan Pryce), che nel suo studio cura "manualmente" l'isteria che pare colpire metà della popolazione londinese dell'epoca e ne diviene l'aiutante e poi la "manina d'oro" nonché probabile successore ed erede nonché genero, perché parallelamente nasce una storia d'amore, in verità alquanto piatta, con la figlia minore Emily, che porta avanti il ménage domestico dopo la morte della madre. Ben altro tipo Charlotte Darlymple (Maggie Gyllenhaal), la sorella maggiore, suffragette e socialista, che dirige una casa per poveri e sollecita Mortimer a occuparsi di qualcosa di più serio, quando questi si ritrova letteralmente tra le mani la scoperta del secolo: un arnese meccanico azionato dall'energia elettrica, originalmente pensato come una sorta di piumino per la polvere dal suo amico e mecenate Edmund (Everett), un vero fanatico delle nuove tecnologie: con questo riesce a quadruplicare   i trattamenti (e il fatturato) che erano andati in crisi a causa dei suoi continui crampi alla mano. L'invenzione avrà un successo incredibile e la storia si conclude con il giusto happy end, perché l'amore vero nasce dopo un processo a Charlotte in cui Mortimer si trova a testimoniare come medico a favore dell'isteria della donna, finita in arrestata per aver steso un poliziotto con un cazzotto alla festa di fidanzamento della sorella, e dichiara invece che l'isteria non esiste. Tutti bravi gli interpreti, Everett e Price su tutti, convincente la Gyllenhaal, regia attenta ai dettagli e ricostruzione d'ambiente credibile. Aria fresca sugli schermi!

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